EDITORIALE Finisce un anno, il 2021, difficile da raccontare. Doveva essere l’anno della rinascita, quello in cui i vaccini, finalmente disponibili, avrebbero dovuto ricacciare indietro, definitivamente, l’incubo del Covid. Così purtroppo non è stato. Dopo un’estate tutto sommato tranquilla, ci siamo resi conto che l’insidia del Covid è più che mai presente e che, tra nuove varianti e nuove ondate, con questo maledetto e indesiderato ospite occorre continuare a fare i conti.
L’economia, che aveva ricevuto una boccata d’ossigeno in estate, rischia di precipitare nuovamente nel “buco nero” delle chiusure e delle saracinesche abbassate. Anche a Mesagne la pandemia ha ricominciato a fare paura, tanto più in presenza di un sistema sanitario che, al netto di ogni sacrificio, impegno e disponibilità personale di medici e infermieri, è ridotto a mal partito da scelte sbagliate. La sanità pugliese è senza guida. Per chiunque prenderà il testimone non sarà facile restituire credibilità ed efficienza alla sanità brindisina. Occorre fare scelte strategiche, potenziare in maniera consistente gli organici nel settore medico e paramedico, ricostruire un servizio che eviti attese interminabili anche per il più elementare degli esami clinici o per la più urgente delle visite.
Il 2021 sta andando via e il 2022 è ormai arrivato. Cerchiamo di pensare in positivo augurandoci che il nuovo anno ci aiuti ad uscire dall’incubo Covid; che aiuti i nostri politici a saper sfruttare al meglio tutte le risorse offerte dal Pnrr; che assicuri ai politici mesagnesi, senza distinzioni tra chi governa e chi è all’opposizione, quello scatto di reni di cui abbiamo bisogno per uscire dalle secche e rilanciarci dal punto di vista sia economico che sociale.
Sperando che possa essere davvero così, un sincero augurio a tutti i mesagnesi. Il 2022 sia l’anno della rinascita, della normalità riconquistata, della riuscita di ogni progetto che possa restituire slancio e fiducia alla nostra Città.
Il 2022 sia l’anno della rinascita per restituire slancio e fiducia alla nostra Città
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