Ieri il sindaco Franco Scoditti ha incontrato Veronica Capodieci (nella foto) ricoverata a Pisa. Ha avuto parole di conforto per la giovane studentessa mesagnese che è assistita giorno e notte dai familiari che le sono vicini. Inoltre ha incontrato i sanitari del presidio ospedaliero pisano per informarsi delle condizioni di salute della giovane.
Per quanto riguarda le indagini, nell’uliveto di proprietà di Giovanni Vantaggiato, l’uomo di Copertino reo confesso dell’attentato di Brindisi del 19 maggio durante il quale morì Melissa Bassi e rimasero ferite altre 5 ragazze mesagnesi, gli investigatori hanno trovato tre bombole di gas gpl dotate di innesco e pronte per esplodere se fossero state collegate ad un congegno elettrico da azionare con telecomando. Gli artificieri della polizia di Stato hanno provveduto a disinnescare due bombole mentre la terza sarà fatta brillare in quanto l’operazione di disinnesco sarebbe stata troppo pericolosa. Sempre nell’uliveto c’erano tre bambole di stoffa che, forse, Vantaggiato intendeva usare come manichini per verificare le conseguenze dello scoppio. Nei giorni precedenti l’attentato il proprietario di una masseria vicina all’uliveto avrebbe udito il fragore di scoppi in diverse occasioni.
Intanto la moglie e le due figlie del Vantaggiato, hanno fatto sapere tramite il legale di fiducia, avv. Franco Orlando, che andranno a trovare il loro congiunto nella sezione femminile del carcere di Lecce nei prossimi giorni “perché non lo lasceranno solo e gli saranno sempre vicini” .