Tavola rotonda per parlare di attività produttive e sviluppo economico tenutasi a Lab Creation lo scorso 7 Giugno. Bruno Carriero, presidente dell’Azim, associazione che raggruppa molte aziende che operano nella zona industriale, Mario Nacci dell’associazione commercianti mesagnesi, Enzo Neve di Confartigianato, Enzo Rubino della Confcommercio e Maurizio Rubino della Confesercenti ne hanno discusso con l’assessore Luigi Vizzino.
Considerato che la crisi è globale e quindi di non facile soluzione, tutti hanno convenuto che bisogna affrontare di petto i problemi del territorio con la compartecipazione di chi opera nel settore. Ma si sono trovati anche d’accordo su una lacuna storica: gli addetti ai lavori non hanno ancora imparato a fare sistema; solo stando uniti c’è qualche speranza di venir fuori dal pantano.
In due anni di esperienza amministrativa, l’assessore alle Attività Produttive ha spiegato che è stata fatta una ricognizione del territorio e dei problemi legati al comparto. Non solo. Alcune decisioni sono state prese dalla giunta Scoditti. “Abbiamo deliberato l’ampliamento dell’area Pip sulla strada provinciale per Brindisi. Oggi finalmente abbiamo gli elaborati tecnici e possiamo partire. Cna ed Assindustria hanno mostrato interesse per la zona industriale mesagnese. Abbiamo un contributo di 500 mila euro per lo smaltimento delle acque piovane ed abbiamo deliberato l’istallazione dei servizi igienici nell’area mercatale di via Brodolini impegnando una spesa di 60 mila euro; abbiamo deliberato l’avvio del distretto urbano del commercio per attingere finanziamento regionali e l’avvio del nuovo piano commerciale. Infine per l’ex piazza dei commestibili, il Comune ha ottenuto dalla Regione la seconda trance di finanziamento dell’opera che è stata cantierizzata. Subito provvederemo a fare un consorzio per la gestione degli spazi”, ha dichiarato l’assessore Vizzino.
Oggi gli operatori commerciali sono in serie difficoltà per non chiudere. “Non è tempo di polemiche – ha detto Enzo Rubino, il decano dei rappresentanti di categoria – ma di stare insieme attorno ad un tavolo; sinora non ci siamo riusciti ma, come si dice, non è mai troppo tardi. Tuttavia non dimentichiamo che Mesagne è una città dalla vocazione agricola e da qui di deve partire”. La comunità mesagnese può e deve dare di più”.
Enzo Neve, invece, è polemico, ma anche propositivo: “Sono gli ennesimi annunci che cozzano contro la drammatica realtà che viviamo. Noi 10 anni addietro dicevamo che saremmo arrivati a questa crisi: purtroppo siamo stati facili profeti. Il settore ha bisogno di interventi diretti ed immediati mentre gli annunci della giunta Scoditti hanno tempi lunghi. Nel bilancio proposto dalla maggioranza di centrosinistra non si vede un impegno concreto dell’Amministrazione a salvaguardia dell’economia. C’è un milione di euro per i Servizi Sociali perché la povertà è in aumento e poco più di zero per lo sviluppo economico”.
Le domande di sostegno sociale pervenute quest’anno al Comune per il sostegno economico sono aumentate sino a 450: la situazione è drammatica. Regione e governo centrale hanno ridotto le rimesse. “Un momento tragico verso il quale la nostra coscienza di uomini non può restare sorda – spiega Vizzino -. Abbiamo il dovere di dare delle risposte. Nonostante la crisi abbiamo deciso l’ampliamento della zona industriale, argomento che negli ultimi 7-8 anni era rimasto nel cassetto. Inoltre per scelta politica è rimasta invariata la pressione fiscale”.
Un argomento che ha riscaldato un po’ tutti. Bruno Carriero: “Bisogna privilegiare la politica del fare. In due anni noi dell’Azim abbiamo fatto alla giunta Scoditti delle proposte concrete ma siamo stati accusati di demagogia”. Ed ha aggiunto: “Non è vero che la pressione fiscale sia rimasta invariata. Paghiamo 48 tasse all’anno”. Il rappresentante di Confesercenti, Maurizio Rubino, sottolinea che presso l’area mercatale di Mesagne si paga la tariffa di occupazione pubblico più cara dell’intera regione Puglia nonostante la mancanza dei servizi.
“Da anni si parla di un nuovo piano commerciale che tarda ad arrivare”. Per l’Acm, il presidente Mario Nacci ha annunciato che per motivi economici non sarà possibile riproporre la Notte Rosa che tanto successo ha ottenuto la scorsa estate.
L’incontro-dibattito si è chiuso con l’impegno dell’assessore Vizzino di verificare assieme al collega Canuto, responsabile del Bilancio, la tassa sul suolo pubblico che, a detta dei rappresentanti delle associazioni di categoria, viene pagata solo dai commercianti.