Si è tenuta a Lecce l’udienza preliminare per cinque imputati dell’omicidio di Giancarlo Salati (nella foto), alias Menzarecchia, 62 anni, ucciso a bastonate, come ha svelato Lino lu Biondu, mesagnese, dal novembre 2010 collaboratore di giustizia. I mandanti del terribile fatto di sangue, Ercole Penna e Massimo Pasimeni, alias Piccolo Dente hanno scelto il rito ordinario per cui il loro dibattimento dinanzi alla Corte d’Assise di Brindisi inizierà il prossimo 28 marzo. Cosimo Giovanni Guarini e Vito Stano, ritenuti i due esecutori materiali, e Francesco Gravina, altro elemento vicino al gruppo Pasimeni, saranno processati invece con rito abbreviato il 27 maggio prossimo davanti al gup di Lecce, Cinzia Vergine.
Salati il 16 giugno 2009, fa fu picchiato da due persone nella sua abitazione in via Mauro Capodieci, nel centro storico, con un bastone in ferro. Morì il giorno dopo in ospedale. Nel novembre 2010 Ercole Penna (alias Lino lu Biondu) decise di collaborare con la giustizia e dichiarò che Salati fu punito perché inviso a Pasimeni in quanto aveva avuto una relazione con una minorenne, come successivamente ha confermato anche Guarini, l’ultimo dei pentiti, che fece parte della spedizione punitiva con il ruolo di esecutore materiale.
Guarini e Penna hanno assistito in videoconferenza all’udienza preliminare. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Raffaele Missere, Marcello Falcone e Elvia Belmonte.