I partiti del centrodestra denunciano lo stato dei lavori del cantiere sito in zona Calderoni. L’altro ieri i capigruppo Giuseppe Semeraro (Pdl), Domenico Magrì (Nuova Italia Popolare) e Carmine Dimastrodonato (MesagneIncalza) hanno presentato al Presidente del Consiglio comunale, Fernando Orsini, ed al sindaco Franco Scoditti, una interrogazione urgente per sapere le ragioni che attengono alla sicurezza pubblica. E dell’argomento, ne richiedono una trattazione urgente in Consiglio comunale. L’opposizione vuole sapere come si stanno realizzando i lavori di razionalizzazione delle opere di smaltimento delle acque meteoriche sul territorio urbano ed extraurbano. Si tratta, in buona sostanza, dello terzo stralcio funzionale alla sistemazione idraulica canale Galina-Capece.
Vogliono discutere se è stato prodotto il previsto piano di sicurezza; se il cantiere è adeguatamente protetto secondo le vigenti normative, dalla possibilità di intrusione da parte di non addetti ai lavori, ovvero se tutta l’area risulta essere recintata e l’ingresso/gli ingressi sono dotati di sistemi di chiusura quali cancelli, barre o altro; se è stato predisposto un servizio di vigilanza al fine di evitare l’intrusione e l’infortunio di terzi; se il cantiere dispone di tutta la cartellonistica necessaria alla segnalazione dei rischi; se sono stati istallati bagni chimici per il personale addetto, nonché le necessarie baracche di cantiere; se vi sono ritardi nella consegna dell’opera; se è stata prodotta una relazione geomeccanica; qual’è la distanza fra lo scavo e la rete ferroviaria, e se la società che controlla le ferrovie della stato è a conoscenza delle attività di sbancamento in prossimità della linea di sua proprietà; qual’è l’angolo di declivio previsto dal progetto e quale quello effettivamente realizzato; quali sono stati gli accorgimenti presi per la stabilizzazione del fronte di scavo; se sono stati realizzati lungo il ciglio di scavo opportuni parapetti per evitare cadute dall’alto; se si ritiene, laddove non siano state adottate le necessarie misure di sicurezza, che sia stata gravemente messa in pericolo l’incolumità dei cittadini.