Nuova Italia Popolare e Nuovo Psi attaccano l’assessore alla Cultura Maria De Guido (nella foto) responsabile, secondo loro, di aver reso invisibile la cultura a Mesagne. I tempi? Le Terme Romane di Malvindi, Muro Tenente, la necropoli di vico Quercia, ecc.
“Per proteggere la “cultura” dall’indifferenza meglio renderla invisibile – scrivono in un comunicato stampa -. Cronaca di un fallimento annunciato: tale è stata la notizia dell’interramento delle terme romane di Malvindi da parte della Soprintendenza, ultimo tassello di una gestione scriteriata del nostro vasto patrimonio artistico e monumentale da parte dell’amministrazione Scoditti, che costituisce l’emblema di una realtà culturale oramai degradata. Eppure nel giugno 2010, l’assessore De Guido, da poco al timone dell’assessorato alla Cultura e Sport, presentando le sue linee programmatiche, aveva preconizzato un grande salto di qualità. Nel farlo, però, come era prevedibile, non aveva esitato di biasimare il recente passato, facendo intendere che la nostra città, guidata dal centrodestra, si era inabissata in un profondo oblio culturale e sociale.: “…Bisogna valorizzare quelle tracce di civiltà scomparsa – diceva l’assessore -. Da tre anni la vita amministrativa della città è ferma e con essa il livello culturale e i servizi alla persona…”.Parole sprezzanti, ingenerose e soprattutto false quelle dell’assessore, visto che proprio in quegli anni, a guida “nemica”, Mesagne era una delle mete più ricercate dai turisti, fra eventi culturali e sportivi dal respiro internazionale (torneo dei Messapi e festival del cortometraggio); presenza di set cinematografici, intensa attività di scavi a Muro Tenente, grazie all’opera del prof. Burges e della sua equipe dell’università di Amsterdam, e così via discorrendo. Dunque il salto in questi anni, sicuramente vi è stato, ma nel “baratro”, con il conseguimento di tutta una serie di sconfitte e disastri.Le rilevazioni sui flussi turistici – dati Regione Puglia – in terra di Brindisi ne sono una riprova. Mesagne è passata dalle circa 45 mila presenze del 2008 alle 37000 del 2012, con un trend decrescente negli ultimi anni, rispetto invece a realtà come Ceglie, Cisternino, e San Vito, che in alcuni casi hanno quintuplicato le loro presenze, nonostante la congiuntura economica negativa.L’apice dell’incoerenza la si raggiunge però quando si inganna una comunità con annunci e promesse fatte nelle solenni sedi istituzionali e poi non mantenute. Ci riferiamo al Consiglio comunale dello scorso 4 aprile quando l’assessore, rassicurando tutti, affermò che per Muro Tenente vi sarebbe stata l’apertura estiva mentre per la necropoli di vico Quercia si stava già provvedendo alla sostituzione delle “specchiatureLa storia recente la conosciamo: quest’estate Muro Tenente si è resa utile solo come area pascolo, mentre per vico Quercia gli specchi opacizzati sono ancora lì beffardi ad “oscurare” le origini della nostra storia. Le segreterie politiche di Nuova Italia Popolare, Nuovo Psi, Circolo Nuova Italia.