L’Amministrazione comunale di Mesagne, in merito ad alcuni articoli di stampa e servizi televisivi, intende precisare.
“Sono state dette e scritte alcune inesattezze riguardanti il contributo straordinario di 200mila euro stanziato con una delibera del 21 maggio scorso dalla Giunta Regionale a favore delle ragazze vittime dell’attentato alla scuola “Morvillo Falcone”. Con tale atto si dava mandato al Servizio di Protezione Civile di definirne le modalità di erogazione, «sentito il Comune di Mesagne». Risale poi all’11 giugno scorso la determina del dirigente interessato, acquisita al protocollo comunale mesagnese soltanto il 20 giugno. La relazione prodotta dall’Ufficio Servizi Sociali è datata soltanto qualche giorno dopo. Ad oggi si è ufficiosamente a conoscenza che la determina di liquidazione è già pronta negli uffici della Ragioneria regionale e quindi nei prossimi giorni la somma potrà essere nella disponibilità del Comune di Mesagne.
Da quel momento in poi, bisognerà – come è noto – avviare una procedura per garantire che quella cifra sia ripartita secondo criteri oggettivi e ponderati; peraltro, nell’impossibilità di assegnarla direttamente alle ragazze beneficiarie del provvedimento regionale, perché tutte al di sotto dei 18 anni di età, occorrerà rivolgersi al Tribunale dei Minori perché venga nominato per ciascuna un tutore. L’Amministrazione Comunale, proprio al fine di garantire la più giusta distribuzione dei fondi, ha deciso di rivolgersi all’Asl di Brindisi affinché competenti medici legali possano valutare le differenti condizioni psico-fisiche delle giovani vittime dell’attentato e stabilire una scala delle priorità di intervento e delle conseguenti necessità economiche. La Giunta Scoditti confida che tale iter, predisposto peraltro in tempi snelli, costituirà la sola garanzia di trasparenza ed equità a favore delle ragazze e delle loro famiglie ed invita ciascuno, nella diversità di ruoli e funzioni, alla massima responsabilità”.
Risponde il direttore Messe.
Se inesattezze ci sono state, ci piace sottolineare che sono state proferite dai diretti interessati a tutti i colleghi presenti all’incontro che abbiamo avuto a casa di una delle ragazze ferita presente il legale della famiglia. Aggiungo che di tali dichiarazioni abbiamo le registrazioni.