Non c’è nulla di più letale per la nostra comunità del provvisorio che si consolida e poi trova legittimazione nell’emergenza. Questa è la condizione che mortifica e svilisce qualsiasi prospettiva per Latiano, che langue in un immobilismo che trova forza e ragione in una non politica, che si attorciglia intorno a polemiche che non hanno niente a che fare con gli interessi generali dei cittadini. C’è solo un modo per uscire da questa strada senza ritorno: riappropriarsi del diritto-dovere di programmare lo sviluppo del territorio. E poiché non c’è programmazione senza certezza normativa, diventa fondamentale partire dal PUG. Si scelga da dove iniziare, ma si abbia il coraggio di aprire il confronto, serio ed urgente, (non sono più accettabili farse come il C.C. monotematico), con tutte le componenti politiche, sociali, culturali e produttive della città. Il PUG è il principale strumento di pianificazione di un Comune, lo strumento più importante che si possa approvare per migliorare la città, ma al nuovo progetto vengono preferite le lottizzazioni. Un Sindaco serio, che si è fatto votare per il cambiamento e che nel programma della sua coalizione, uno dei primi punti era proprio il PUG, si è solo rivelato un ennesimo specchietto per le allodole. E allora, crediamo che il Sindaco (se parliamo di un Sindaco con la S maiuscola) dovrebbe dire basta a coloro i quali bloccano (chissà perché…) questo strumento urbanistico indispensabile per la crescita economica della collettività.
Approvare il DPP e conseguenzialmente il PUG, significa decidere il futuro assetto urbanistico di Latiano, dove e come si potrà edificare, riqualificare quel poco che è rimasto del centro storico, valorizzare l’habitat rupestre, salvaguardare il verde pubblico (c’è necessità di ampliare il verde), incentivare le vocazioni tipiche di un territorio, garantire infrastrutture alle imprese, agevolare lo sviluppo di attività che potrebbero assicurare crescita economica ed occupazionale, per tutto ciò ci vuole molta generosità politica, lungimiranza e voglia di governare per il bene generale di una comunità che è allo stremo e che distinguono un Sindaco e una maggioranza da chi, invece, fa solo ordinaria amministrazione e anche male.
Crediamo fortemente che una Amministrazione deve interpretare e risolvere le esigenze di una intera comunità e non interpretare – motu-proprio – le leggi con interventi cavillosi a vantaggio di pochi (lottizzazioni) e a tutto danno del vivere sostenibile dell’intera nostra comunità. Forse sarebbe il caso che qualcuno riuscisse a convincere questa amministrazione che stanno governando una città e che hanno la responsabilità e il dovere di assumere decisioni che garantiscano il benessere generale per i prossimi trent’anni.
Quindi, non più dannose varianti e lottizzazioni, estemporanee e prive della benchè minima programmazione, ma subito avviare il percorso verso il PUG con l’approvazione del DPP nel prossimo Consiglio Comunale, per attivare i processi di rigenerazione urbana che offre l’attuazione del PUG.
Latiano ha bisogno immediato di una politica (oseremmo dire di una guida) autorevole, che si guardi in giro, che sappia capire le esigenze di una comunità che si sta lentamente spegnendo e c’è allarme rosso anche in tutti i settori come, ad esempio, il commercio, l’artigianato e i servizi.
Qui occorre che Lei, caro Sindaco, prenda coraggiosamente in mano la situazione, infischiandosene dei falsi amici-politici e porti in Consiglio Comunale il DPP, te lo chiede la cittadinanza, Latiano è in emergenza, Latiano ha bisogno di certezze e, forse, questa è l’unica possibilità che Le rimane di guidare fino alla fine del mandato una nave obiettivamente alla deriva. Altrimenti lasci.
Movimento amici per Latiano
