“Ma come stiamo collaborando, non sono ancora entrato nel partito, e già mi attaccate e mi pugnalate alle spalle?. Sarebbe questo, più o meno, il commento amareggiato che ieri pomeriggio in Consiglio comunale il sindaco Matarrelli ha rivolto al gruppo consiliare del Pd sulla questione “Sondaggi a Pagamento”. Il consigliere e segretario provinciale del partito Francesco Rogoli si è subito scusato. “Gli 8540 euro di fondi pubblici spesi per il sondaggio non devono essere considerati una spesa superflua o uno spreco. Anzi avete fatto bene a commissionare il sondaggio”. “Ci fidiamo di quello che ha detto il sindaco”, ha aggiunto. Di diverso tenore, invece, gli interventi dei consiglieri Giuseppe Indolfi e Rosanna Saracino, segretaria del Pd mesagnese. Per il dott. Indolfi, in passato delegato al percorso di “Città Sane” dell’organizzazione mondiale della sanità, sarebbe più importante non pensare alle chiacchiere e impegnarsi invece a risolvere i problemi della sanità pubblica per venire incontro alla povera gente che non si può curare. Rosanna Saracino, infine, ha chiesto al sindaco “se a Mesagne c’è ancora la possibilità di esprimere le proprie opinioni”.
Le contraddizioni del Pd mesagnese
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