(di Maria De Guido, nella foto) Le fantasiose analisi politiche che sto leggendo nelle ultime ore sono proprio singolari, per non dire assurde:
1. Il dato dell’ astensionismo (e al ballottaggio 2019 hanno comunque votato 1000 persone in più rispetto al 2015) perché dovrebbe ridimensionare il ‘peso’ dei voti espressi al sindaco, e alla maggioranza eletta, e non pure quelli della minoranza?
2. Perché tutti quelli che sono rimasti a casa non hanno scelto, per esempio, di andare a votare la candidata e i consiglieri della coalizione “tuttaunaltrastoria”? Oppure, chi dice che se avessero deciso di andare a votare non avrebbero votato per la coalizione “inSintonia” e per Toni Matarrelli? Non avremo mai le risposte se non facciamo tutti autocritica. Non può essere che la gente non vada a votare perché non apprezza l’altro se poi non vota neppure per noi.
3. 7 consiglieri su 10 di “inSintonia” avrebbero una storia di centrodestra (credo che lo si sia detto con chiarezza ai cittadini che inSintonia era una coalizione di liste civiche). Quindi perché alla vigilia del ballottaggio la candidata di “tuttaunaltrastoria” sembrava così ben disposta a governare con quei consiglieri ‘impuri’? Così ben disposta a governare al punto da tentare il tutto e per tutto e al ballottaggio raccogliere i voti della Lega (che proprio con un progetto di puro centrosinistra non saprei bene che c’azzecchi) e dei 5 Stelle. E comunque questo è il quarto ballottaggio di seguito che il Pd perde. Da iscritta qualche domanda me la farei.
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