Il 16 ottobre del 2012 è stato creato un gruppo pacifista su facebook denominato “No armi, no guerre”.
L’idea ha coinvolto persone di diversa età , cultura, provenienza, sia nazionale che estera: Esse hanno aderito spontaneamente e con un certo interesse ed entusiamo, nonostante si attraversi un periodo di crisi esistenziale, economica, sociale, ambientale, spirituale e chi più ne ha più ne metta.
La finalità del gruppo è quella di proporre un piano a livello nazionale ed anche mondiale per ridurre inizialmente la produzione di molte pericolose armi belliche, che sarebbero così sostituite da oggetti, socialmente utili, che potrebbero essere impiegati nei numerosi interventi che la Protezione Civile attua in molte parti del globo per far fronte a cataclismi naturali come terremoti, alluvioni e di altro genere.
In tal modo molte fabbriche belliche sarebbero riconvertite in stabilimenti industriali di carattere più civile che militare e non si perderebbe alcun posto di lavoro.
Chiediamo anche ai parlamentari e ai vari ministri del nostro Stato e di tutti gli altri di attivarsi solo a tavolino e in modo civile, cioè non violento, e democratico per affrontare dispute di vario genere, senza ricorrere all’uso delle armi belliche, che provocano solo stupide e, a dir poco, disumane guerre, delle quali non si può essere certamente orgogliosi ma, al contrario, ce ne dovremmo tutti vergognare.
C’è anche da aggiungere che ogni guerra, oltre al danno umano, comporta notevoli sprechi di energie, pesanti inquinamenti sui territori coinvolti direttamente e non.
Pertanto non è accettabile anche sul piano religioso: per chi si ritiene cristiano o di altra religione e per chi crede nell’amore per il prossimo.
Proponiamo inoltre che le missioni di pace siano organizzate da gruppi di persone non bellicosamente armate, ma cariche di buona volontà , di spirito di fratellanza, di amore disinteressato verso chiunque, indistintamente, mettendo da parte ogni tornaconto finanziario.