Forse, se saranno fortunati, la potranno vedere i figli dei nostri figli. Se, nel frattempo, cambierà qualcosa. Altrimenti…Di questo passo Mesagne e i mesagnesi non potranno mai avere una città libera dal traffico di passaggio. Con la conseguenza che dovranno continuare a sorbirsi tutti gli inconvenienti di un traffico cittadino al limite del collasso. Con conseguenze facilmente intuibili. Anche dal punto di vista sanitario. La circonvallazione di cui si parla (e si scrive da decenni) della quale (non dimentichiamolo) manca sempre dell’allaccio alla superstrada Brindisi-Taranto mai realizzato dall’Anas, difficilmente riusciremo a vederlo realizzato. Il tratto tra via S. Pancrazio e via Sandonaci è fermo da tempo in quanto il proprietario di un pescheto ha posto dei fili che bloccano la strada che, peraltro, a qualche centinaio di metri, é interrotta per la presenza sul tracciato di una vecchia casa di campagna per il ricovero di mezzi agricoli. Sull’altro lato, quello che dovrebbe collegare via S. Pancrazio con via Latiano, la strada termina dinanzi ad un uliveto. Non solo. Sulla strada ci sono sempre due pali-tralicci dell’energia elettrica. Questi due tratti della futura (?) complanare sono stati asfaltati ma, sprovvisti di guard-rail e non sistemati i bordi, sono già infestati dalle erbacce che stanno smantellando l’asfalto. Tanto poi si rifarà. Con ulteriore sperpero di denaro pubblico. Dimenticavo. La strada bloccata dall’uliveto è già diventata discarica a cielo aperto.
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