Gli effetti della delibera consiliare n° 43/2014 approvata “a maggioranza dalla maggioranza” lo scorso 25 Luglio 2014, con la quale sono state introdotte le tariffe della nuova tassa denominata TARI, si sono abbattuti come un ciclone sul povero sindaco Scoditti e sulla sua ormai perennemente precaria giunta.
In quel 25 Luglio 2014 il metodo di applicazione di tali tariffe era stato illustrato nel dettaglio dall’assessore al Bilancio, il quale ci erudiva sul fatto che:
- le utenze domestiche, entro i tre occupanti, avrebbe subito aumenti contenuti rispetto alla TARSU quantificabili mediamente fra lo zero e pochi euro all’anno, mentre dai 4 occupanti in su, vi sarebbero stati aumenti più consistenti quantificabili mediamente fra il 20 e il 40 per cento;
- le utenze commerciali/istituzionali in relazione alla propria attività avrebbero subito aumenti quantificabili mediamente fra il 12 ed il 46 per cento con punte del 56 per cento per musei, biblioteche, associazioni, luoghi di culto; del 67 per cento per ospedali, del 142 per cento per cinema e teatri.
Come al solito, alla luce della lettura delle cartelle arrivate ai vari utenti (utenze domestiche e non) in questi giorni, ciò che la giunta Scoditti afferma non è quasi mai rispondente alla realtà; infatti, si sono riscontrate numerose incongruenze rispetto a quanto dichiarato in consiglio comunale in merito alle percentuali di aumento descritte nelle tabelle riportate nella richiamata delibera consiliare, e palesi errori di calcolo (es.: box, garage considerati come abitazione).
Pertanto, i gruppi consiliari di Mesagne Futura, Nuova Italia Popolare, Forza Italia e Mesagne Incalza hanno presentato un’interrogazione urgente per conoscere se alla luce delle rimostranze e richieste di controlli dei cittadini rappresentate direttamente all’ufficio tributi, ed a seguito di richieste di verifiche da parte di associazioni e movimenti politici, è intenzione dell’amministrazione effettuare una verifica complessiva delle cartelle emanate; e se vi è l’intenzione di effettuare tale verifica, i gruppi consiliari sottoscriventi l’interrogazione hanno chiesto formalmente al Sindaco, anche al fine di scongiurare ricorsi di massa, di prorogare la scadenza della 1^ rata al 31 Ottobre 2014 per dare la possibilità agli uffici di effettuare le verifiche di cui sopra con tempi adeguati.
Attendiamo fiduciosi le risposte che, speriamo, almeno una volta in cinque anni, si dimostrino serie e soddisfacenti non per la “petulante” opposizione, ma per l’interesse dei cittadini.
Nell’attesa, comunque, i gruppi di opposizione di centrodestra terranno una manifestazione pubblica sul tema il prossimo giovedì 25 Settembre alle ore 18,00 presso il chiostro del palazzo comunale, onde fornire ai cittadini tutti che vorranno partecipare utili informazioni e risposte.