Installazioni, giochi, laboratori e spettacoli per grandi e bambini nell’ultimo giorno della Festa delle Storie.
Grandi pupazzi di cartapesta che volano sui tetti del paese, biciclette che “accendono cuori”, musei in barattolo per sentimenti di grandi e bambini: la domenica della Feste delle Storie è dedicata ai bambini. Si comincia dallo spazio dedicato alle “infanzie”, quelle non solo anagrafiche, ma di sentimento, e quindi l’intera Piazza Orsini del Balzo, diventa la piazza d’arte per le infanzie, uno spazio dedicato ai giochi e alla meraviglia delle voci e delle forme, dei paesi e delle persone, delle pietre e dei cuori. Si “accendono” letteralmente i laboratori d’arte e creatività, aperti dal pomeriggio alla sera, per grandi e bambini. E con loro la piazza si anima di grondaie e pluviali quasi magici che raccontano storie, biciclette che solo pedalando insieme accendono cuori luminosi, cubi che custodiscono piccoli musei in barattolo,…Accanto a tutto questo la Piazza d’arte ospita inoltre il Laboratorio estemporaneo di illustrazione sul tema della memoria cittadina per grandi e bambini con l’illustratrice toscana Daria Palotti che proverà a “illustrare” il sentimento dei più piccoli e dei grandi per la Città.
La Piazza d’arte e i suoi laboratori saranno attraversati dai racconti volanti, una parata di giganti fragili e di cartapesta guidati da Antonio Catalano, Alessandra Manti, Sara Bevilacqua, Giancarlo Pagliara e Principio Attivo Teatro.
La chiusura è affidata a Le Mille e una Notte, uno spettacolo di e con Paolo Panaro. Si tratta del racconto dei racconti, storia di notti d’oriente e di tradimenti, di regine che tradiscono i loro consorti con schiavi, di bianche con neri, di donne bellissime con creature deformi. Fino alla notte dei tempi, quando Eva tradì la fiducia divina. Si ride, si racconta, si muore. Come nella vita, come nelle storie.