5 milioni di euro a sostegno di interventi esemplari per l’inserimento lavorativo dei disabili psichici e per il “dopo di noi”. Tra i tre progetti finanziati in Puglia dalla Fondazione CON IL SUD, “Rhythm & Work” di Mesagne per l’inclusione socio-lavorativa di persone affette da patologie dello spettro dell’autismo.
I progetti sono stati presentati ieri mattina a Roma. Per Mesagne erano presenti la dott.ssa Serena Mingolla che ha redatto il progetto, l’avv. Stefania Zuffianò, legale della cooperativa “Anni d’Oro”, Mariella Iaia e A. Luisa Giuri (nella foto) rispettivamente rappresentanti delle cooperative “Anni d’Oro” e “Segni di Teti”. Un progetto nato soprattutto dall’esigenza e dall’auspicio che siano coinvolti enti ed associazioni locali che operano nei settori diversi e che non hanno mai avuto nulla a che fare con la disabilità mentale. Come dire: tutti possono diventare protagonisti.
“La Fondazione – ha dichiarato il presidente della Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo – ha deciso di puntare strategicamente sugli “ultimi”, non solo perché è giusto farlo, ma anche perché è necessario ribaltare il paradigma per cui il sociale è qualcosa che viene dopo lo sviluppo. Al contrario, terzo settore e volontariato, famiglie, istituzioni, insieme possono proporre un modo innovativo di fare welfare, innescando processi di auto sviluppo”.
La Fondazione CON IL SUD è nata sei anni fa dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, ovvero favorire percorsi di coesione sociale per lo sviluppo. La Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre i “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (patrimonio storico-artistico e culturale, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, per favorire il welfare di comunità. La Fondazione ha sostenuto oltre 430 iniziative e la nascita delle prime 3 “fondazioni di comunità” meridionali, coinvolgendo oltre 5.500 organizzazioni e assegnando 96 milioni di euro nelle regioni meridionali.
I progetti coinvolgono complessivamente oltre 140 organizzazioni diverse – terzo settore, volontariato, istituzioni e strutture socio-sanitarie locali, associazioni di familiari, università e fondazioni – e oltre 360 cittadini (minori, giovani, adulti) beneficiari diretti degli interventi. Ogni progetto è stato finanziato in media con oltre 380 mila euro.