Ieri pomeriggio i Boomdabash si sono esibiti presso la casa circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce. Il concerto è stato fortemente voluto dalla band salentina, dalla Direttrice del penitenziario, dott.ssa Rita Russo e dal Comandante di Polizia Penitenziaria, Riccardo Secci. Due mondi, due realtà che hanno collaborato con il comune intento di donare un momento di svago a ridosso delle festività natalizie a circa 130 detenuti che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa. Le donne ospiti della struttura, sono state le prime a dimostrare di conoscere le hit dei Boomdabash cantando a memoria canzoni come “L’Importante” e “Sunshine Reggae”, e trascinando il resto della platea in un’atmosfera di spensieratezza.
“Il concerto di oggi è stato senza dubbio uno dei momenti più emozionanti e toccanti di tutta la nostra carriera” ha dichiarato al termine della performance Biggie Bash, cantante e componente insieme a Payà, Blazon e Mr.Ketra della Reggae Band Salentina. ”La risposta dei ragazzi e delle ragazze alla nostra musica, il calore che ci hanno dato, i sorrisi e la voglia di
vita che ci hanno trasmesso sono indescrivibili. Abbiamo voluto portare un po’ di spensieratezza
e felicità a chi sta vivendo una fase difficile della loro vita e abbiamo voluto ricordare a tutti, ed in primis a noi stessi, che nei penitenziari ci sono persone, essere umani con un cuore e delle emozioni. Gli errori sono ostacoli ma tutti devono avere il diritto di potervi rimediare”. Parole che portano a riflettere . Portare la musica in carcere come segno di solidarietà e di attenzione verso chi vive situazioni di difficoltà e di marginalità sociale, è uno degli obiettivi della missione che i Boomdabash hanno inserito sin dall’inizio della loro carriera nel loro biglietto da visita.
La Direzione del carcere salentino si continua a distinguere proprio per i numerosi interventi rivolti ai detenuti che rappresentano una delle fasce più deboli della società. L’iniziativa in collaborazione con i Boomdabash è un ulteriore momento di solidarietà e socialità per veicolare emozioni dentro il carcere. E’ un’idea che si rivolge agli ultimi affinchè anche chi ha sbagliato possa avere una seconda possibilità. Tutto questo è possibile facendo rete e attraverso una sinergia fra istituzioni e volontariato.
Tra i corridoi del carcere di Lecce ieri è risuonata la grande musica dei Boomdabash che hanno voluto essere al fianco dei carcerati, troppo spesso privati della dignità di esseri umani, costretti e non avere una possibilità di riscatto, ma solo a covare rabbia contro la società che li ha espulsi. Amici fragili, donne e uomini, che per una volta hanno passato la propria ora d’aria nutrendo lo spirito invece di rincorrere un pallone o fumare una sigaretta in cortile. Il tributo dei Boomdabash è piaciuto ai carcerati che inaspettatamente hanno cantato quasi tutti i brani, applaudendo a ripetizione. Come sempre in questi casi, ciò che resta è la speranza.