Pubblichiamo una nota inviata in redazione dal Pd mesagnese sul tema del giorno: Piazza Commestibili, tra merito e metodo.
La notizia diffusa dalla stampa locale, cartacea ed online, quasi quotidianamente, che il bando per Piazza Commestibili è pronto, va salutata positivamente. Senza entrare nel merito che, peraltro, non sarebbe possibile non avendo cognizione neanche di un rigo di quel bando, ci chiediamo e chiediamo al sindaco se è corretto – ‘politicamente’ ed ‘istituzionalmente’ corretto – che le notizie relative al bando le si debbano apprendere dalla stampa, che al riguardo vengano patrocinati dall’Ente iniziative e dibattiti pubblici, che si conoscano le destinazioni d’uso di locali e spazi, che si conosca già l’ammontare degli importi al mq. che gli operatori dovrebbero corrispondere per i locali, che si sappia anche il prodotto che dovrebbe essere usato per detergere i pavimenti, insomma, che tutti o quasi tutti sappiano, senza che nulla di tutto ciò sia stato portato a conoscenza dei consiglieri comunali, almeno quelli di opposizione. Invenzioni e fantasie giornalistiche? Se è così lo si dica chiaramente e si smentiscano le notizie diffuse.
Ma se quelle notizie non sono del tutto inventate e fantasiose, ferma restando la competenza e la responsabilità dell’esecutivo in merito a Piazza Commestibili, non riteniamo sia oltraggioso che fosse già programmato un passaggio preliminare nella competente commissione consiliare, in modo tale che tutti i gruppi siano posti nella condizione di poter interloquire, magari formulare osservazioni e suggerimenti, salvo poi anche non tenerle in alcun conto? Se il metodo che stanno seguendo il sindaco, la giunta e la maggioranza che li sostiene con la “vicenda Piazza Commestibili”, è un esempio di “correttezza istituzionale” con le opposizioni, proclamata dal sindaco in sede di linee programmatiche, lo si dica chiaramente. Per quanto ci riguarda, pur ringraziando, possiamo farne anche a meno.
Piazza Commestibili: opposizioni tenute all’oscuro
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Ho la vaga impressione che nello stare all’opposizione si guadagni in buon senso.
Ma, come nelle fiabe, quando si torna al potere, ci si agisce come i propri predecessori!