Il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Puglia è stato adottato dalla Commissione Europea. Al via, dunque, dall’Ue una Programmazione per il settore agricolo e forestale pugliese che ha in sé una dotazione finanziaria di 1.64 miliardi di euro, in grado di generare investimenti di oltre 2,1 miliardi di euro.
Ad inizio 2016 si potrà dare pieno avvio alle decisioni assunte con il partenariato, e nel più breve tempo possibile, sarà istituito il primo Comitato di sorveglianza del nuovo Psr a garanzia dell’effettiva attuazione e che possa individuare eventuali modifiche necessarie in corso d’opera.
Alcune novità: oltre 2200 agricoltori otterranno un sostegno per la ristrutturazione o l’ammodernamento delle loro aziende e circa 2000 giovani agricoltori riceveranno sostegno finanziario per avviare la propria attività. Nella forma di “misure a Pacchetto” ma con la differenziazione tra premio di primo insediamento, che cambia con il passaggio generazionale aziendale, ovvero nuovo insediamento, si contano circa 100 milioni dedicati all’avviamento d’imprese per giovani agricoltori e un premio a fondo perduto tra i 40 ed i 60 mila euro.
Più di 1700 aziende agricole riceveranno sostegni per la partecipazione a regimi di qualità, a mercati locali e filiere corte, potendo investire nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli (investimenti che influenzeranno il 5% delle aziende agroalimentari).
Saranno sostenute 30 operazioni nell’ambito della produzione di energia rinnovabile.
Infine, il 94,3 % della popolazione rurale sarà interessato da strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo attuate dai Gruppi di azione locale LEADER, il 17% avrà accesso ai servizi o infrastrutture migliorati e il 15% beneficerà di servizi/infrastrutture di banda larga o di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) migliorati.
In tema d’innovazione, difatti, la Regione prevede di finanziare 118 progetti per rafforzare il legame tra i settori agricolo, alimentare e forestale da un lato e la ricerca dall’altro, nell’ambito del Partenariato Europeo per l’innovazione.
Le principali quattro misure in termini finanziari sono:
– gli “investimenti in immobilizzazioni materiali” con 535 milioni di euro assegnati alla misura 4;
– “pagamenti agro-climatico-ambientali” con 233 milioni di euro per la misura 10;
– “agricoltura biologica” con 208 milioni di euro per la misura 11 “sviluppo delle aziende agricole e delle imprese”, 170 milioni di euro assegnati alla misura 6.
Per maggiori informazioni: ing. Mingolla Andrea ufficio URP Comune di Mesagne
Programma di sviluppo rurale: nuovi investimenti in Puglia
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