“La nota diramata nei giorni scorsi da Nip, Nuovo Psi e Cni riporta un’avventurosa interpretazione delle rilevazioni dell’Osservatorio Turistico Regione Puglia.” Così l’assessore al Turismo, Cultura, Sport e Spettacolo, Maria De Guido interviene sulle polemiche relative all’offerta culturale locale. E continua: “Da un’analisi attenta e spogliata da qualsiasi intento strumentale si può notare che nel 2005 Mesagne parte da 32.790 presenze per arrivare nel 2007 a ben 47.967. Una crescita incredibile dovuta ad una congiuntura particolarmente favorevole sul piano turistico e ad una buona programmazione per mano della giunta di centrosinistra all’epoca in carica. Nel 2008 invece si scende a 44.962 presenze turistiche con una brusca riduzione. Trend negativo difficile da comprendere visti i fasti dell’anno precedente e l’inarrestabile tendenza alla crescita dell’ultimo quinquennio. Se dunque è vero che oggi le 37.000 presenze non sono paragonabili alle 44.000 del 2008, è altrettanto vero che il “declino” è iniziato proprio quell’anno ed è proseguito per tutto il periodo in cui a governi politici si sono alternati commissariamenti. Dal 2010 si è lavorato per recuperare sul piano della credibilità turistica, garantendo ogni sforzo per offrire il meglio alla città e ai turisti, pur nelle innumerevoli difficoltà, attestandosi oggi su dati che riconducono a quelli tra il 2005 e il 2006, seppur in un contesto economico profondamente cambiato”.
Sulla questione delle Terme di Malvindi il sindaco Franco Scoditti ritiene opportuno un chiarimento definitivo. “Non si può assolutamente parlare di gestione scriteriata perché la gestione non è in capo all’Amministrazione che non ha proprietà e titolo per intervenire – dice -. Nello specifico le Terme sono di proprietà statale mentre la Masseria è di proprietà di privati. La masseria Malvindi non è mai comparsa negli obiettivi strategici dell’amministrazione. Ho semplicemente dichiarato, nel corso dell’ormai noto “Malvindi day” di interessarmi alla vicenda per valutare opportunità e possibilità di intervento. Ad oggi la cronaca ci consegna solo la notizia della richiesta di fondi per l’interramento da parte della Soprintendenza nei confronti del Ministero. La questione si trascina da anni ed è paradossale che la giunta di centrodestra non abbia nemmeno avviato un percorso di riflessione e programmazione relativamente alle Terme di Malvindi”. E per la verità nemmeno relativamente alle innumerevoli questioni che oggi sembrano interessare la stessa opposizione per qualche tempo al governo”.
Sul fronte “Muro Tenente”, l’Amministrazione comunale fa sapere che gli scavi non sono di sua competenza. “L’Amministrazione comunale può sostenere le attività supportando chi ha competenze per operare -. Noi abbiamo garantito ospitalità e supporto logistico – come da diversi lustri a questa parte le Amministrazioni che si sono succedute – all’equipe di ricerca dell’Università di Amsterdam che ha interrotto le attività di scavo presso Muro Tenente nel 2011, restando comunque costantemente in contatto il prof. Burgers con l’Amministrazione. Tanto che nel frattempo si è sottoscritto una convenzione, di durata annuale, con l’Istituto Reale Olandese di Roma per la gestione, la tutela, la manutenzione, la valorizzazione e la fruizione dell’intera area”.
La vicenda delle Tombe Messapiche. In merito alla sostituzione dei vetri l’Assessore De Guido ha fatto sapere, in sede di Consiglio comunale, “che sono state reperite le disponibilità finanziarie per la sostituzione dei vetri. Per poter procedere, sono in corso delle comunicazioni col proprietario, e con la Soprintendenza, al fine di ricevere garanzie circa la fruizione del bene in orari adeguati alla presenza di turisti. Fino ad oggi – continua l’assessore – abbiamo provveduto al recupero dei colori della necropoli, a garantire più idonei ambienti conservativi e corretta illuminazione. Abbiamo guardato alle istanze di carattere culturale creando reti virtuose di valorizzazione: la sottoscrizione della reiterata collaborazione con le associazioni ArTur e PromoCultura per la gestione dell’Ufficio di Informazione Turistica, la sottoscrizione di un protocollo con le Scuole Superiori del territorio per l’attuazione del progetto di promozione turistica, la sistemazione e la fruizione del Frantoio Ipogeo, completamente abbandonato da chi ci ha preceduti; abbiamo investito le risorse destinate dal Cuis al progetto di ricerca per la ricostruzione del centro antico di Mesagne, abbiamo garantito il trasferimento dell’archivio storico in ambienti fruibili e di proprietà comunale e con un risparmio di duemilasettecento euro mensili dalle casse comunali”. Questo, solo per citare alcuni obiettivi perseguiti, e in parte conseguiti, o almeno avviati a degna risoluzione, chiarisce l’ufficio stampa del Comune.
“Parlare di gestione scriteriata – conclude la De Guido – è quantomeno inopportuno e, soprattutto, non corrisponde alla verità dei fatti che invece parla di un impegno costante e su innumerevoli fronti”. Nella foto la giunta Scoditti. Da sinistra l’assessore De Guido, il vice sindaco Canuto, il sindaco Scoditti e gli assessori Saracino, Vizzino e Zezza.