Tre impianti fotovoltaici facenti capo a 6 società dalla famiglia De Gennaro di Bari, studiatamente frazionati in 19 impianti inferiori ad un megawatt per eludere la Via (valutazione di impatto ambientale) sono stati sequestrati avendo provocato un danno per l’erario di oltre 11 milioni di euro. I contributi percepiti dalle sei società avvenne sulla base di un falso in atto pubblico, e quindi si ipotizza una indebita percezione.
Indagati l’amministratore delle società , Daniele De Gennaro e il tecnico delle aziende Michele Corona.
Gli impianti, pur sottoposti a due sequestri, sono regolarmente in funzione e si trovano nelle campagne nelle contrade Acquaro-Buffi tra Brindisi e Mesagne; Angelini (sempre a Brindisi) e Le Forche a San Pietro. I terreni furono acquistati a partire da 3 mila euro e rivenduti a 60mila ad altre società , che istruivano i procedimenti per costruire parchi e li rivendevano ad altre società ancora, poi acquistate dal Gruppo Energia dei fratelli De Gennaro.