Il ricordo di Lucio Dalla non sconfina mai nella triste commemorazione ma restituisce a chi assiste alla serata l’atmosfera festosa della rimpatriata tra amici. Il gruppo mesagnese “La Settima Luna” ha reso omaggio all’indimenticato artista bolognese al quale sono stati sempre particolarmente affezionati. Il nome del gruppo, infatti, trae ispirazione dalla canzone “L’ultima luna”, che gli artisti regalano al pubblico al termine dello spettacolo, a sugello di una gratitudine e di un affetto che hanno trovato nel palpabile apprezzamento degli spettatori un riscontro del quale l’associazione va estremamente fiera.
Dopo il debutto mesagnese, il 2 di agosto nel suggestivo scenario della piazza d’armi del castello normanno-svevo, felicemente accolto dalla città e accompagnato da lusinghiere recensioni, i ragazzi hanno replicato ieri sera (26 agosto n.d.r.) “Piazza Grande – Tributo a Lucio Dalla” in piazza Guglielmo Marconi a San Michele Salentino, che già aveva ospitato La Settima Luna lo scorso anno in occasione del musical “Dracula – Opera Rock”. E certamente San Michele si accinge a diventare un po’ una seconda casa per gli artisti mesagnesi, dal momento che, proprio con il tributo a Lucio Dalla, è iniziata la collaborazione de La settima Luna con il Centro Studi Danza Silfide, diretto dalla maestra Vittoria Prete, autrice delle coreografie dello spettacolo: collaborazione che, da una parte e dall’altra, si auspica duratura e ricca di gratificazioni, a cominciare dal prossimo lavoro, il musical “La Bella e la Bestia”, che sarà presumibilmente portato sulle scene il prossimo inverno.
Da “Lunedì cinema”, sigla di accompagnamento delle grandi anteprime cinematografiche su RaiUno, alla più recente “Tu non mi basti mai”, da “Caruso”, capolavoro assoluto, ambasciatrice della musica italiana nel mondo al pari di “’O sole mio”, alla meno nota “Se io fossi un angelo”, da “Disperato erotico stomp”, dissacrante elegia del sesso solitario, della quale un gruppo di nostalgici sessantenni chiede timidamente il bis, a “Caro amico ti scrivo, colonna sonora di ogni capodanno che si rispetti, passando per “Vita”, “Anna e Marco”, “4 marzo ‘43”, “Balla balla ballerino” e molti altri successi, introdotti dalla voce fuori campo che recita i versi di “Cosa ne sarà di me”, qualcosa a metà tra una biografia e un testamento spirituale, per un totale di 26 brani, con l’elegante accompagnamento di quattro interludi recitati di grande intensità emotiva.
Grata a tutti i collaboratori e soddisfatta del grande successo ottenuto, La Settima Luna dà appuntamento per il prossimo autunno a tutti i sostenitori, incoraggiandoli a seguire le attività dell’associazione sul profilo facebook “Settima Luna Associazioneteatromusicale” e sul canale youtube Settima Luna.