Pare che a breve i Comuni interessati al Piano Paesaggistico Territoriale, da poco adottato dalla Giunta regionale pugliese, e che tante polemiche ha scatenato, debbano presentare le osservazioni al Piano, al fine di apportare le eventuali modifiche e far rilevare le criticità, già da molti Comuni esposte, prima della definitiva approvazione in Consiglio regionale. “Questa volta l’assessore Barbanente ha toppato clamorasamente – spiegano in una nota le segreterie politiche del Pdl e della Puglia Prima di Tutto di Mesagne -.Il Pdl regionale, ma non solo, ha chiesto la revoca di questo provvedimento o almeno l’attuazione di un percorso che porti alla condivisione dello strumento di programmazione terriroriale, tanto atteso e necessario per migliorare la qualità del territorio, in una ottica di sviluppo economico e di salvaguardia dell’ambente”. Pdl e Puglia Prima di Tutto sollecitano l’Amministrazione comunale di Mesagne a partecipare e coinvolgere la città. “Come al solito la nostra Amministrazione comunale dorme sonni taranquiili, non informa, non partecipa. Nessuna discussione, nessun coinvolgimento con la città, i tecnici e la politica. Il nostro Sindaco e l’Assessora, Franco Scoditti e Rosanna Saracino, addirittura, non sono al corrente che lunedì prossimo vi sarà un incontro in Regione organizzato dall’Anci (associazione nazionale comuni d’Italia), per ascoltare le ragioni dei Comuni e predisporre le osservazioni al Piano”. Ed aggiungono: “Eppure da indiscrezioni raccolte Mesagne sarà pesantemente coinvolta e penalizzata, per la presenza di alcuni vincoli imposti dal nuovo Piano soprattutto in zona Calderoni. In pratica se ciò dovesse accadere alcune nostre zone di territorio, fino a ieri edicabili, potrebbero essere vincolate e dunque non più edificabili a seguito dell’approvazione definitiva del Piano paesaggistico. Il nostro Sindaco evidentemente è sulla stessa scia del Presidente, in quota Pd, della Commissione ambiente della Regione, che non fermerà i lavori della Commissione, opponendosi di fatto al rinvio per la presentazione delle osservazioni dei Comuni. Il problema che maggiormente farà discutere riguarda l’art.105 delle norme di attuazione del Piano (a far data dall’adozione del Piano non sono consentiti interventi in contrasto con le disposizioni normative del Piano stesso), che avrà infinite ripercussioni e probabili contenziosi. Su tale argomento la Puglia prima di tutto, ha proposto la non applicazione di tale limite ai progetti già presentati in coerenza con gli strumenti urbanistici. Ma pare che vi siano evidenti difficoltà nel modificare tale norma. E se tale norma non sarà rivista anche a Mesagne vi saranno consegunze rilevanti”. Concludono: “Prima che sia troppo tardi, chiediamo al Sindaco e all’Assessore competente di predisporre tutte le iniziative al fine di comprendere le ripercussioni conseguenti all’adozione del Piano paesaggistico e ricadenti nel nostro territorio, a cui seguirà la predisposizione delle nostre osservazioni”.
Sul Piano Paesaggistico Territoriale il Comune di Mesagne é assente
Post precedente
L’ultimo viaggio di Francesca
Iscriviti
0 Commenti