Il silenzio ambiguo nel quale si è chiusa l’amministrazione a due mesi dalla delibera di Giunta dove si era assunta l’impegno di indire, nel breve periodo, una gara d’appalto per una nuova assegnazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e l’abbandono indiscriminato di sacchetti di spazzatura, specie nelle periferie, tra l’indifferenza del gestore, lasciano presagire una situazione conflittuale fra il comune e la stessa azienda appaltatrice.
La lunga e travagliata vicenda, iniziata come si ricorderà, con l’illegittima decisione di prorogare, a condizioni chiaramente svantaggiose, il contratto originario del 2010, si è resa senza dubbio ancora più complessa dopo la costituzione dell’ARO 2 Brindisi sud, organismo che dovrà, o meglio dovrebbe, gestire il servizio per più comuni all’interno dell’ambito di competenza.
Il comune di Mesagne, come è noto, per quella proroga illegittima è stato censurato dall’Autorità di vigilanza con delibera del febbraio 2013, ed invitato a porre azioni in autotutela per ripristinare la legalità violata; era proprio quello, a nostro avviso, il momento propizio per attivare le procedure per la gara d’appalto “riparatoria”, anticipando la costituzione formale dell’Aro ed evitando, così, di infilarsi in una situazione giuridicamente intricata. Un’ARO2, che, dal canto suo, si è dimostrata sin dalla sua costituzione “dormiente” ma soprattutto inadempiente nei confronti della legge regionale 24 del 2012, complicando la situazione per il Comune di Mesagne che è stata costretta, per garantire un servizio indifferibile, ad adottare con ordinanza sindacale una proroga tecnica, in attesa di procedere ad una nuova gara d’appalto.
Dunque un vero e proprio “pastrocchio giuridico amministrativo” in cui è venuta a trovarsi l’amministrazione Scoditti, figlia di scelte sbagliate, che ora sono rese ancora più intricate dalle minacce da parte della ditta appaltatrice che, richiamandosi alle norme regionali, intima di adire alle vie legali nel caso in cui l’amministrazione dovesse indire direttamente una nuova gara senza passare dall’ARO. Ci si trova dunque, per colpe gravi da parte di questa amministrazione, in un vero è proprio “cul de sac” dalle conseguenze imprevedibili, che potrebbe determinare danni incalcolabili per la nostra città. Davanti a questa situazione non si può rimanere silenti, pertanto, chiederemo al Sindaco, di relazionare con urgenza, sulla questione, nel prossimo consiglio comunale.
Le segreteria politiche del PDL, NIP, NUOVO PSI, LA DESTRA, Mesagne Prima di Tutto. I gruppi consiliari del PDL – MI – NIP