Cambio di rotta da parte di “Teleperformance” – uno dei colossi del call center in Italia presente anche a Taranto con 2mila dipendenti (in gran parte giovani di età inferiore a 36 anni, donne per il 70%) – rispetto all’annunciata decisione di voler trasferire in Albania la commessa vinta con Eni per la gestione telefonica del ‘back office’. Nel corso di un incontro svoltosi tra la stessa azienda, Confindustria e le organizzazioni sindacali, la multinazionale francese avrebbe espresso la volontà di rinunciare a tale trasferimento e, quindi, di confermare la sua presenza sul territorio italiano. “Una notizia che certamente dà sollievo ai tanti dipendenti che, nel corso di questi anni, sono stati chiamati a grossi sacrifici: cassa integrazione, maggiore flessibilità a fronte di un carico maggiore di lavoro, orario multi periodale, riduzione della busta paga, riduzione dell’accantonamento Tfr e della tredicesima”, dichiara l’on. Elisa Mariano che sulla vicenda aveva firmato e depositato un’interrogazione rivolta ai Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali e dello Sviluppo Economico chiedendo loro misure urgenti per impedire la delocalizzazione delle attività della sede di Taranto e la convocazione di un tavolo nazionale con l’azienda e con i sindacati per scongiurare lo spostamento del back office di Eni in Albania.