Oggi, sabato 30 giugno, alle ore 16,30 sul tema “L’ordine nella scienza”, interviene Antonio Sparzani.
La scienza, come ha mostrato Paul Feyerabend, procede malgrado se stessa, contro il proprio “metodo” e il proprio ordine interno. Quest’ordine, mantenuto per periodi più o meno lunghi da quei vincoli che Thomas Kuhn chiamava paradigmi, è in realtà una grossolana approssimazione di una dinamica più complessa e sfaccettata: dinamica caratterizzata, in alcuni periodi, da una tale viscosità da non riuscire a modificare sensibilmente il proprio assetto; tale però che gli spostamenti insensibili, le piccole incrinature, il pur esiguo peso di quella che Foucault chiama “la parola del folle” al suo interno, si accumulano progressivamente fino ad apparire improvvisamente con sorprendenti metamorfosi.
Alle ore 18.00, “Il futuro del libro: dalle librerie indipendenti all’editoria digitale”. Intervengono Andrea Cortellessa e Fabrizio Venerandi Letture di Andrea Inglese e Francesco Forlani. Si tratta di mettere a confronto due visuali, interessate a riflettere sul destino del libro nella società contemporanea. Membro di TQ e tra i curatori dell’inserto “alfalibro” del mensile “alfabeta2″, Cortellessa, in qualità di critico militante e di studioso universitario, propone un bilancio critico dell’editoria tradizionale e delle realtà che sono ad essa connesse (librerie, distribuzione, pagine culturali, ecc.). Venerandi, editore digitale, parlerà delle pratiche editoriali dei primi due anni di ebook in Italia (dalla narrativa interattiva agli abbonamenti agli scrittori), ma anche di social reading e funzione critica, di nuove piattaforme di distribuzione, di nuove censure. Coordina Domenico Pinto.
Alle ore 19.30, “Movimenti, composizione di classe e pratiche politiche”. Intervengono Nicola Montagna e Carlo Formenti. Coordina Andrea Inglese. Quale nesso lega i diversi movimenti di protesta che sono emersi in questi anni, dal mondo arabo a quello europeo e americano, rivendicando nuove forme di democrazia partecipativa e contestando le istituzioni politiche esistenti? E quali sono le differenze specifiche che si possono riscontrare in essi, considerando i contesti culturali e geografici, e le composizioni sociali che li caratterizzano? È possibile, inoltre, avviare una riflessione che riguardi le forme di organizzazione politica che questi movimenti stanno cercando di darsi? Questo dialogo vuole essere l’occasione di mettere a confronto due riflessioni attente e critiche sui movimenti sociali, la loro realtà di classe e le loro concrete pratiche politiche.
Infine alle ore 21.00, cinque poeti della contemporaneità. Leggono Alfonso Guida, Florinda Fusco, Andrea Inglese, Renata Morresi, Daniele Ventre. Introduce Fabio Moliterni, Impromptu di Davide Petiti.