Il sindaco Michele Saccomanno, assistito dai tecnici comunali, ha ispezionato le zone colpite per avere una visione più precisa della situazione. A terra sono rimasti duemila alberi di ulivo. Un disastro. Che non si deve però dimenticare. Intanto in questi giorni gli agricoltori sono in fila presso il Comune per certificare i danni provocati dalla terribile tromba d’aria che 15 giorni addietro ha letteralmente devastato il territorio con danni incalcolabili per l’economia locale e per l’agricoltura. La richiesta dello stato di calamità naturale e dell’eventuale riconoscimento di somme a copertura dei danni subiti è soggetta alla discrezionale valutazione da parte della Regione Puglia.
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