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Il campetto da gioco polifunzionale del Parco Potì avrà una nuova gestione grazie ad un patto di collaborazione sottoscritto questa mattina, martedì 6 giugno, negli uffici dell’Assessorato ai Beni Comuni tra Comune di Mesagne e Gruppo “Mama Sport”. Il sodalizio di «cittadini attivi» è composto da Gianluca Dellomonaco (referente del gruppo), Roberto Siciliano, Francesco Geusa, Luigi Lunedì e Danilo Sirena ed è aperto ad eventuali nuove adesioni che dovranno a loro volta condividere formalmente gli accordi sottoscritti. Mama Sport si impegna alla «apertura e chiusura del campetto, custodendone le chiavi; ad apportare migliorie sulla struttura e sulle attrezzature, in particolare installando una rete di copertura nella parte superiore del campetto; a redigere un calendario delle iniziative e delle attività, dividendo la giornata in fasce orarie». In particolare il terreno di gioco sarà riservato alla libera fruizione di bambini e ragazzi fino alle ore 20.00 – nel periodo estivo – ed alle ore 18.00 – nel periodo invernale. Dopo questi orari sarà possibile utilizzare le struttura per organizzare tornei o partitelle a titolo gratuito. Altre attività che Mama Sport ha garantito sono il «monitoraggio e presidio delle attività che vi si svolgono; la gestione e manutenzione ordinaria comprese le aree esterne di pertinenza; la vigilanza della struttura per scongiurare danni e atti vandalici». Il Comune si è impegnato a «fornire tutte le informazioni utili per il proficuo svolgimento delle attività anche mediante il coinvolgimento in altri Settori e Servizi interni ed esterni all’Amministrazione Comunale; promuovere un’adeguata informazione alla cittadinanza sull’attività svolta nel campetto e sostenere il “Mama Sport” nell’organizzazione di iniziative e manifestazioni con fornitura di beni e servizi vari; a garantire gli allacci e le forniture di luce ed acqua oltre che curare la manutenzione straordinaria ed in particolare la sistemazione della rete di protezione che cinge il campetto». Il documento avrà una durata di un anno eventualmente rinnovabili. Il Patto prevede anche la possibilità di attivare tavoli di confronto, condivisione e aggiornamento per migliorare gli accordi presi.
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Sembrava strano! che ancora non fosse successo!
Dobbiamo fare un promemoria su tutti i beni comunali affidati ai privati? come è andata a finire? a quanto pare a Mesagne non si impara mai dai propri errori.
Il solito gioco delle 3 carte, viene da chiedersi perché non aver messo nel bando questa cosa? per quanto per fare questo mestiere bisogna avere stoffa… non local business al posto di bar 🙂
E sul raggio di azione di quella connessione ricordiamo pubblica come si fa?
chi non consuma non si connette? vecchia storia ma con beni e soldi pubblici però…
Va bene scriversi manager e local business su fb e poi mettere il proprio logo su concerti che non vengono fatti perché se saltano al ultimo momento è perché o qualcuno dei musicisti sta male e non risulta o perché il cachet non è stato pagato, casomai qualcuno crede di avere a che fare con i fessi… ma gli occhiali di quel rancoroso che sputa fango sul salento perché non è riuscito a farci il poncho giusto evitiamoli però, casomai adesso si inventa pure l’utilizzo del marchio che sarà addebitato sul comune di Mesagne!…
e state tranquilli che pur di avere un ritorno di gossip è capace.
Avessi saputo prima a chi rivolgere 2 paroline non mi sarei limitata! Ma voglio sapere, chi ha “firmato” il cartellone di quel concerto che non si è fatto, la sta pagando la penale al gruppo? O tutto va a finire al ufficio eventi smarriti di questo comune?
Avere fatto 200 km per un concerto dove erano stati pubblicizati i musicisti di Vasco, ed essersi ritrovata un’inutile cover.
Su la classe non è acqua.
Al di là delle invidie tra bar…che ci possono interessare poco se non per le ripercussioni che possono avere sulla collettività quando i beni non sono stati acquistati con soldi privati, effettivamente:
1 quella pubblicità privata su suolo pubblico ma gestita da privati ecc. chi la incassa?
2 perchè non aver messo prima questa cosa della gestione dei campetti nel bando? magari serebbe sato più partecipato…
3 è stata pagata una penale ai musicisti di Vasco Rossi dato che è andata esattamente come esposto? se si, chi paga? il comune o i manager a spese del comune? andiamo avanti?
Solo una curiosità: ma in base a questo sodalizio, quelle pubblicità esposte nel campetto, a chi vengono pagate?
Mi viene da pensare mentre il parco a pochi metri da questo bar e sodalizio rischia di caderti in testa tra intonaco scrostato e legno marcito.
Ma se questa clausola sarebbe stata inserita nel iniziale capitolato d’appalto o come si chiama… avrebbe attirato altri soggetti?
Ma in questo “sodalizio” non si prevedevano proprio questo tipo di manutenzioni? In cambio di cosa?? cussì vi piaci eh?
Sodalizi? patti? Ou! ma di cosa state parlando? queste sono cose pubbliche! A questo punto viene da domandarsi se chi ha amministrato la cosa pubblica sappia l’abecedario di bandi e normative, e andiamo leggeri!
Facciamo delle ripetizioni di educazione civica, visto che siamo in periodo elettorale.
Leggendo i giornali, i sodalizi, apparterranno a qualche ambiente a cui questi personagi non sono riusciti ad approcciarsi, stando alle chiacchiere volate al vento Ma tutto hanno a che fare che con un contesto istituzionale!
I bandi vengono fatti a favore della collettività! Non del amico del amico o di quello che propone le prime frottole al politico di turno.
Scusate e, non so a chi chiederlo e sopratutto a chi scriverlo.
Ma il wi-fi in quel parco… chi lo gestisce?! Possibile che un’antenna così capiente funzioni solo nel bar?
Su, avete incontrato il tecnico.
L’attuale sindaco, molto attento a queste sfaccettature legali lasciate dal suo predecessore.
Metta mani anche a questo.
Poi parliamo di degrado di questo campo, e di vigili che ultimamente sono costretti a sorvegliarlo!