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Mentre i parlamentari del territorio comunicano che hanno incontrato il dirigente dell’Asl di Brindisi e che la sanità pubblica del territorio supererà il momento di crisi, mentre dal Comune informano che sta per essere attivato l’hospice presso l’ospedale De Lellis, i problemi per gli utenti, in verità, non accennano a diminuire. E’ dei giorni scorsi la notizia che un 89enne di Mesagne, G. M., per essere sottoposto a un ecocolordoppler dei vasi epiaortici presso l’ospedale di Francavilla Fontana, deve attendere un anno e 4 mesi. Questi sono i tempi della sanità pubblica. I proclami e tutto il resto sono solo parole, annunci, grida ai quattro venti. Al vecchietto mesagnese è stato anche detto che l’esame strumentale potrebbe essere eseguito tra 7 mesi, presso l’ospedale di Ceglie Messapica. G.M. ha subito un intervento chirurgico alle corde vocali ed andrebbe monitorato in tempi molto più brevi con esami diagnostici. Ma, purtroppo, per usufruire del servizio pubblico, deve mettersi in fila e attendere le lunghe liste di attesa. Altrimenti, si sa, deve pagare di tasca propria rivolgendosi al privato.
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