I carabinieri di Fasano hanno arrestato un operaio 53enne fasanese indagato per atti persecutori, violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nonché per intralcio alla Giustizia. L’arrestato, già sottoposto nell’ambito di altro procedimento penale alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa a seguito di una denuncia contro di lui sporta da una donna con la quale aveva intessuto una relazione sentimentale, ha persistito nelle proprie condotte illecite nei confronti della ex compagna. L’uomo ha con condotte reiterate di violenza e minaccia, molestato la persona offesa tanto da cagionarle un perdurante stato di ansia e di paura, anche spostando il proprio domicilio nei pressi di quello della donna sì da poter esercitare un asfissiante controllo. Negli ultimi sei mesi, proprio per relegare la vittima alla solitudine e per esercitare sulla stessa una morbosa forma di costante pressione psicologica, è accusato di aver danneggiato più volte le abitazioni e le autovetture degli amici e dei parenti della stessa, forandone gli pneumatici e arrivando a incendiarne alcune, anche al fine di indurre tali ulteriori vittime a ritrattare o a ritirare le dichiarazioni rese agli inquirenti nel corso del procedimento penale in relazione al quale venne sottoposto alla misura cautelare del “divieto di avvicinamento”. L’arrestato al termine delle formalità di rito è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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