Caro Direttore, in qualità di cittadino qualsiasi e lontano da ambienti politici o presunti tali sento la necessità di esprimere lo sdegno totale
(dicasi schifo) nei confronti della decisione, in realtà una imposizione, di revocare il permesso per la manifestazione organizzata da Mesagne Scacchi per il giorno 24 marzo per far posto alle primarie del centro destra.
Non entro nel merito di chi abbia permesso e con quali criteri questo sia stato deciso anche se sarebbe bene saperlo, poiché il salone del parco Potì è un bene pubblico all’interno di un parco pubblico progettato per scopi ludici e ricreativi e quindi location naturale per una manifestazione per ragazzi.
Rifletto su come voterò alle prossime elezioni partendo dal significato della parola Politica. La politica dovrebbe essere una nobile parola, secondo Aristotele significava l’amministrazione della “polis” per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano.
La politica è anche mediazione attraverso la parola per raggiungere obiettivi per i cittadini. Rifletto su come, ancora una volta, l’interesse di pochi abbia prevaricato la cosa pubblica con maniere che di politico hanno ben poco. Continuano a dare una brutta e triste immagine della politica mesagnese: ancora fresco il ricordo della patetica “processione firme” per consegnare Mesagne nelle mani del commissario e successivi battibecchi mediatici fra i maggiori attori e comparse varie.
Rifletto su come i signori che hanno organizzato le primarie non siano nemmeno stati in grado di trovare una soluzione alternativa. Cosa che
gli sarebbe tornata positivamente utile per la campagna elettorale. Mi permetto di suggerire che forse qualche gazebo in villa comunale o
all’esterno dello stesso parco, avrebbero permesso di fare entrambe gli eventi e fatto guadagnare visibilità ai politici.
Rifletto…e mi permetto di suggerire di prendere lezioni di marketing dall’ onnipresente “Capitan” Salvini. Rifletto su quanto sia triste questo panorama, tanto da sembrare una brutta sceneggiatura…scritta peggio. Rifletto… ma questo ahimè non cambia lo scenario!
Solidarietà a Regina Cesta da un cittadino qualunque.
Carmelo Falcone
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