Francesco Cellie di Tuturano, fondatore del “Movimento contro Erode”, associato alla Federazione Nazionale Bigenitorialità, presieduta dal salentino Fabio Nestola, sarà il 4 ottobre a Roma alla testa della delegazione di padri e madri di Brindisi e provincia, per la grande manifestazione nazionale contro la malagiustizia. “Troppo spesso – dice Cellie – la cittadinanza si sente orfana di uno Stato assente, ne fanno le spese gli innocenti e soprattutto i bambini”.
Egli stesso è al centro di un ingorgo burocratico e giudiziario per il quale il proprio figliolo non riesce ad andare a scuola, ad avere una residenza ed una assistenza medica, in violazione di diritti costituzionali e della carta del fanciullo.
La casistica dei genitori che lo hanno contattato nell’ultimo anno parla di un numero crescente di persone che chiedono aiuto per risolvere problemi che a rigor di logica non avrebbero motivo di esistere, “ma – aggiunge Cellie – la macchina straziafamiglie ingloba indistintamente bambini e genitori, affetti e risorse, sofferenze e diritti negati, come un tunnel oscuro del quale non si vede via d’uscita”.
L’iniziativa del 4 ottobre propone “Pane e dignità. E’ strano un Paese ove la gente sempre più spesso sia costretta a manifestare in piazza, salire su un cornicione, incatenarsi ad un tribunale, fare uno sciopero della fame. Non è gente che chiede privilegi o particolari favori, ma il rispetto dei propri diritti”. Basta con il sistema “Erode” che distrugge inascoltati gli innocenti, piccoli e grandi.
Il disagio sociale generato dalle separazioni, dall’impoverimento dei soggetti coinvolti, dalla contesa dei figli e dagli attriti che ne derivano richiede misure urgenti e concrete.
4 ottobre, piazza del Pantheon ore 14 – 20 |
L’iniziativa del 4 ottobre propone “Pane e dignità. E’ strano un Paese ove la gente sempre più spesso sia costretta a manifestare in piazza, salire su un cornicione, incatenarsi ad un tribunale, fare uno sciopero della fame. Non è gente che chiede privilegi o particolari favori, ma il rispetto dei propri diritti”. Basta con il sistema “Erode” che distrugge inascoltati gli innocenti, piccoli e grandi.