L’ItaliAbile onlus, associazione costituita con atto notarile con sede a Francavilla Fontana e a Mesagne, che opera nel campo del turismo accessibile, sostenibile e responsabile per tutti e dello sport senza barriere, in collaborazione con la Provincia di Brindisi e i Comuni interessati, col FIABA Onlus – Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche – e con European Service Onlus Brindisi, intende promuovere un progetto dal titolo “Te la do io la barriera”. Un companatico necessario per dare corpo al progetto P.E.B.A. (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche) strumento giuridico di cui tutti i Comuni dovrebbero per legge dotarsi per eliminare le barriere ma che di fatto la stragrande maggioranza di essi non sa neanche cosa sia.
Il progetto è indirizzato in modo particolare alle scuole con l’obiettivo di formare delle persone affinché possano riconoscere le barriere architettoniche (attraverso disegni, foto, temi, video, ricerche e individuare la soluzione per il loro abbattimento.
Studenti, docenti, associazioni, Enti pubblici sono invitati a partecipare al seguente programma valido per tutti i tre Comuni nelle rispettive sale convegno: Brindisi (13/11/2015) – Mesagne (14/11/2015) – Francavilla Fontana (15/11/2015).
Adotta una carrozzina e scopro le barriere, un progetto in cui si invitano Sindaci, Assessori, Consiglieri, Architetti a sedersi su una carrozzina o fingersi non vedenti e, muovendosi lungo dei percorsi, scoprire le difficoltà quando si incontrano ostacoli come gradini, strade dissestate, marciapiedi senza scivolo o ingombrati da autovetture.
I Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, e, dal 1992, anche sensoriali, i cosiddetti “P.E.B.A.”, sono specifici strumenti di gestione e pianificazione urbanistica previsti dalla legge finanziaria del 1986. Questi Piani avrebbero dovuto essere adottati, fin dal febbraio 1987, dagli Enti centrali e locali in base alle rispettive competenze sull’edificio o sullo spazio pubblico da adeguare, pena, per i Piani di pertinenza dei Comuni e Provincie, la nomina di un Commissario ad hoc da parte della Regione. E’ del tutto evidente che i PEBA sono, per la stragrande dei soggetti obbligati, solo un oscuro acronimo, viceversa, sono strumenti basilari ricognitivi, atti a dare certezza prospettica al diritto alla mobilità delle persone con disabilità, in quando da detti Piani deve risultare anche la tempistica degli interventi per eliminare le barriere.
Il convegno vuole essere un momento di confronto e di riflessione per far capire quanto importante sia questo strumento giuridico che se preso in seria considerazione, e se ne attua i suoi principi, chiunque sarà in grado di abbattere le barriere architettoniche ed evitare che se ne creino di nuove.
Adotta una carrozzina e scopro le barriere è un progetto in cui si invitano Sindaci, Assessori, Consiglieri, Architetti a sedersi su una carrozzina o fingersi non vedenti e, muovendosi lungo dei percorsi, scoprire le difficoltà quando si incontrano ostacoli come gradini, strade dissestate, marciapiedi senza scivolo o ingombrati da autovetture.
Un’esperienza che sicuramente illumina, fa riflettere e nutre la mente.
Partendo dal municipio, gli invitati vivranno la situazione da due punti di vista: quella della persona disabile ma anche quella dell’accompagnatore in punti particolarmente difficili.
Una esperienza che non si capisce, se non la si vive in prima persona: il gradino di 2 centimetri, a cui non si fa caso camminando, diventa pericolosissimo per una carrozzina così come la mancanza di un attraversamento pedonale; una transenna o qualsiasi altra cosa posizionata male diventa un ostacolo, la mancanza di una apposita segnalazione acustica di un semaforo per il non vedente diventa l’attraversamento impossibile, se non accompagnati. Quella della sedia a rotelle è una prospettiva che permette di capire dove bisogna intervenire sia con opere strutturali, sia con adeguata segnalazione.
Adotta una carrozzina e scopro le barriere. Convegno sul P.E.B.A.
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