Parte da Bari la mattina di venerdì 30 ottobre (per essere a Lecce nel pomeriggio e a Brindisi la mattina successiva) il tour concepito per offrire opportunità di crowdfunding (finanziamento collettivo) in Italia. Si parlerà della piattaforma del tutto gratuita WithYouWeDo della TIM, ideata per enti, associazioni e cittadini che possono proporre progetti in 3 ambiti ritenuti in forte bisogno di sviluppare, sperimentare e adottare strumenti digitali: Innovazione Sociale, Cultura e Tutela dell’Ambiente.
Il 1° appuntamento è a Bari (10.30 del 30 ottobre 2015) nella Biblioteca provinciale di S. Teresa dei Maschi; il 2° sarà a Lecce nella sala Fermi dell’ISUFI nell’Università del Salento (16.30 del 30); il 3° sarà a Brindisi (ore 10 del 31) nella sala Conferenze di Palazzo Granafei Nervegna. Seguiranno poi varie tappe in Novembre a Bologna (3), Catania (5), Roma (6), Milano (11) e Venezia (13). Il calendario completo del tour è disponibile nel sito: http://withyouwedo.telecomitalia.com/section/tour&lng=1
In vista della “call for projects” di WithYouWeDo del gennaio 2016, saranno elencati i vantaggi e le agevolazioni messe in campo da TIM per poter progettare, e far buon uso delle modalità di crowdfunding che, come tutte le tecniche digitali, è strumento essenziale per sviluppare innovazioni sociali economicamente sostenibili.
L’iniziativa è parte delle attività #ilfuturoèditutti che TIM conduce per creare valore condiviso con le comunità in cui il Gruppo Telecom Italia opera. Peraltro, è bello sapere che, in Italia, nella prima tornata di progetti (fra Aprile e Settembre), chi ha sbaragliato tutti i concorrenti è stato un piccolo istituto del Mezzogiorno (ISBEM, Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo) che ha presentato il piano strategico Monastero del 3° Millennio, i cui 16 progetti sono stati ritenuti capaci di generare sostanza economica e creare altresì valore sociale. Nel Crowdfunding Tour, il Monastero del 3° Millennio dell’ISBEM sarà presentato come una Buona Pratica sia per donatori (180) che per somma raccolta (61.000,€) e per relazioni innescate.
Il Monastero del 3° Millennio dell’ISBEM sarà ubicato a Mesagne in un ex convento di Cappuccini, perché incarna un nuovo patto fra ricerca, formazione e servizi che vuol restituire al monumento il ruolo posseduto prima dell’avvento del metodo scientifico. Esso è un luogo che aggrega saperi, persone e strumenti appropriati per diffondere la cultura dell’innovazione, e dall’altro aiuta giovani e senior a essere i protagonisti nel loro territorio. Se nel passato, soprattutto nei momenti più opachi del Medioevo che minacciavano di seppellire nell’oblio fiorenti conquiste del pensiero, i monaci e i monasteri hanno avuto un ruolo cruciale nella crescita culturale e nella trasmissione della conoscenza alla società, oggi un’analoga funzione può esser svolta proficuamente dai ricercatori. In questi luoghi della memoria, essi si aprono al territorio e testimoniano il loro ruolo sociale in vari modi. Ad esempio, con l’Innovazione Sociale che rende le comunità più smart e quindi più capaci di far interagire gli attori dello sviluppo (istituzioni, ricerca, imprese, cittadinanza attiva, scuola e comunicazione). La coesione fra queste componenti è essenziale per individuare le criticità e trovare le soluzioni che portano ritorni economici e immateriali (morali, etici, sociali, ecc.) alla comunità. Si ritiene che, incamminandosi su tali percorsi e contando sul contributo dei suoi talenti, il Mezzogiorno possa entrare nella fase di riscatto sociale, morale e culturale da tempo atteso per costruire il futuro fin da oggi! Il Monastero del 3° Millennio è quindi figlio dell’Innovazione Sociale e del Paradigna del Dono, una bellissima miscela virtuosa. Ma per donare con efficacia, servono informazioni, strumenti appropriati e capitale umano da formare: http://withyouwedo.telecomitalia.com/section/tour&lng=1
L’Isbem per l’Innovazione Sociale, Cultura e Tutela dell’Ambiente
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