CELLINO SAN MARCO Un’assemblea particolarmente affollata e partecipata ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione che per i prossimi tre anni guiderà Cantine Due Palme. Conferma unanime per Angelo Maci, presidente uscente, che nel prossimo triennio sarà a capo di un Consiglio di amministrazione composto da Rodolfo Scialpi, Cosimo Bonfrante, Angelo Stefano De Quarto, Cosimo Fortunato, Pasquale Guadalupi, Clementina Leuzzi, Melissa Maci, Angelo Pastorelli, Salvatore Pecoraro, Antonio Pennetta, Nicola Scarano e Francesco Spedicati. Eletti anche collegio dei Revisori e Collegio dei Probiviri.
«In un anno in cui il sistema paese è stato colpito da uno tsunami economico, Cantine Due Palme si è confermata un’azienda immune alla crisi». È così che Maci, nella fase di presentazione del 24° esercizio finanziario della cooperativa da lui fondata nel 1989, subito prima dell’approvazione, ha fotografato lo stato di salute della Due Palme. Snocciolati i numeri che fondano la solida ossatura del bilancio e raccontato i progetti per i prossimi tre anni. «Possiamo vantare una riduzione dei crediti verso i clienti – ha spiegato Maci – e una conseguente riduzione dell’esposizione verso i fornitori, elementi che hanno sostanzialmente rafforzato la struttura finanziaria della cooperativa agricola; sono state ridotte sensibilmente le rimanenze, segnale questo che stiamo continuando a vendere e a fare reddito».
A fronte di investimenti pari a dieci milioni di euro negli ultimi tre anni, i 1200 soci hanno potuto contare su importanti liquidazioni con una valutazione media delle uve che è passata da 2,42 euro grado babo (grado zuccherino dell’uva-ndr) del 2011 a 2,56 euro dell’anno finanziario appena concluso, con un incremento del prezzo medio delle uve che è salito da 45,57 euro a 49,88, con un saldo in positivo di oltre quattro euro/quintale.
Chiuso il bilancio a 28.256.053,00 euro con una variazione in positivo rispetto al 2011 di circa il 24%; ai soci nel 2012 sono stati liquidati 11.676.298,70 euro. Importanti anche i numeri della vendemmia 2012. Su una superficie vitata di 2170 ettari sono stati lavorati 234.080 quintali di uve, di cui 107.402 della dop, 97.180 quintali di Igt salento, 10.735 quintali di Igt Puglia e 18.761 quintali di uve comuni. Le uve Dop hanno registrato un incremento del 14,05% rispetto al 2011, sono infatti il 51,7% dell’intera liquidazione.
Angelo Maci confermato alla guida delle Cantine Due Palme
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I prodotti sani sono la premessa per la salute
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