Il Movimento NO Tap della Provincia di Brindisi, col sostegno di una delegazione del Movimento No Tap di Melendugno, organizza un sit-in nell’area portuale di Brindisi – Costa Morena, ingresso sud – per domani, lunedì 15 ottobre dalle ore 14 alle ore 16, per manifestare contro la presenza della nave Adhemar D/SNT Venant.
“La società svizzera TAP AG, con un progetto di gasdotto inutile, dannoso e costoso che arriva dall’Azerbaijan – fanno sapere i NO Tap con una nota – vuole riprendere i lavori dopo il fermo estivo. I tre tre cantieri TAP a terra, presso Melendugno, sono bloccati; il cantiere di San Basilio è sottoposto ad ordinanza sindacale che ne vieta la ripresa dei lavori a seguito del riscontrato inquinamento della falda sottostante; il cantiere in località “Le Paesane” è stato sequestrato dalla procura; è sotto incidente probatorio presso il tribunale penale di Lecce il cantiere presso masseria del Capitano. Essendo bloccata a terra, la direzione TAP intende avviare intanto i lavori in mare al largo di San Foca. TAP è privo delle concessioni demaniali marittime e l’ordinanza della capitaneria di porto è illegittima, secondo il parere del Comune di Melendugno. Anche la Valutazione Impatto Ambientale in mare è attualmente contestata in tribunale”.
La nave è ancorata dallo scorso 13 settembre sul molo sud, occupato interamente e da oltre due anni da decine di migliaia di tubi del gasdotto. A pochi metri approda ogni lunedì la crociera MSC Musica; i crocieristi sbarcano proprio tra i tubi TAP e la nave.
“Sembra di rivivere l’arroganza della LNG che voleva costruire un rigassificatore a Brindisi a poche centinaia di metri dalle banchine di Costa Morena, in una zona industriale affianco ad altri 11 impianti ad alto rischio di incidente rilevante. Non dimentichiamo che Brindisi è anche uno degli 11 porti italiani autorizzati ad ospitare navi e sommergibili nucleari. Come contro altri soprusi, siamo pronti a combattere iniziative dettate solo da speculazioni economiche e di nessuna utilità. Il progetto TAP è in altro mare e fa acqua da tutte le parti”, si continua a leggere nel comunicato a firma del comitato.
Il sit-in autorizzato si terrà in concomitanza dello sbarco dei crocieristi e aderisce al Global Gas Frack Down, in occasione della giornata mondiale contro il fracking e il gas fossile che prevede manifestazioni in favore della giustizia climatica nei sei continenti.
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