Nonostante l’apprezzabile sforzo dialettico del Sindaco la sua “approfondita” disamina sulla questione rifacimento strade non ci ha convinto per niente.
In primis, riguardo ai motivi per cui si è provveduto a mettere delle “pezze” nella zona “Carmine” non ha fornito nessuna spiegazione, ne tantomeno si comprende come sia stato possibile, nelle vie Umbria e Marche, avere quelle problematiche denunciate dai cittadini(avvallamenti, dossi, zanelle fatte male) e non accorgersene durante l’esecuzione dei lavori atteso che, come ha detto il.Sindaco, c’è un tecnico di fiducia (esterno) che ha seguito i lavori minuto dopo minuto e documentato il tutto con un reportage fotografico.
In merito invece all’obiettivo politico che si vuole perseguire, ossia quello di fare più strade possibili privilegiando “l’essenzialità”( tradotto:lavori arrangiati) a discapito di interventi più radicali, ci permettiamo di dissentire da questa visione(poco lungimirante e più tesa a privilegiare logiche elettorali: mantenimento del consenso) perché in questo modo si rischia di sprecare 3 milioni di euro( di mutuo che paga la nostra comunità) per poi intervenire, per “rattoppare” il manto stradale, dopo qualche anno(2/3 anni o subito come avvenuto in via Nino bixio). Meglio invece rifare 10 strade anziché 20 ma fatte bene( che durino almeno qualche decennio) e poi cercare di intercettare finanziamenti per procedere con tutto il resto. Si tenga conto, ad esempio, dei progetti di rigenerazione che prevedono anche i rifacimenti stradali delle vie interessate alla zona da rigenerare. Cosi è avvenuto infatti intorno alla zona adiacente al Parco Potí.
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