Alessandro Carrieri (nella foto con il figlio Francesco) ha festeggiato i suoi primi…104 anni. Ieri ha invitato a pranzo, al ristorante Il Veliero di Porta Grande, il figlio Francesco, arrivato appositamente da Roma assieme alla signora, nipoti, parenti ed il medico personale Francesco Mattia. Al suo fianco la signora Dora, 90 anni, sposata in seconde nozze, con la quale vive da 6 anni, da quando è tornato a Mesagne. L’arzillo nonnetto ha voluto personalmente predisporre il menù. E’ sempre stato un buongustaio. “Non solo di cibo – aggiunge – anche di donne. Sono i due segreti per vivere a lungo”.
Ha mangiato tutto: antipasto della casa, due primi (cavatelli con porcini e salciccia e trofie alla corsara con gamberetti), il filetto di orata gratinato, frutta mista e la torta con le candeline sulle quali ha soffiato dando appuntamento all’anno prossimo. “Ci vedremo ancora perché ho chiesto una proroga. Devo arrivare assolutamente a 114 anni per aspettare che mia moglie Dora compia 100 anni. Non possono mancare alla festa”. Nonno Alessandro vede bene e legge tranquillamente senza occhiali Il Messaggero (a Roma leggeva Il Tempo) grazie anche all’operazione sulle cataratte subita a 90 anni.
Nato a Mesagne il 15 dicembre 1908, partì per Roma a 18 anni. Nella sua vita le ha fatte un po’ tutte: Anche il carabiniere e il commerciante di vini. In quegli anni difficili, fu sempre disponibile ad ospitare nella sua casa romana i mesagnesi che si rivolgevano a lui.
L’altro ieri ha ricevuto la visita del Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonello Paris e al ristorante ha incontrato il sindaco Scoditti.
Ci sono altri segreti per vivere a lungo? “Avere fede nel cuore, un bicchiere di latte a sera, un buon bicchiere di vino a mezzogiorno, mangiare sano e bene”, ha concluso.
Che dire: caramba che carabiniere.
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