Essendo fuori sede, abbiamo seguito i lavori del primo consiglio comunale della nuova amministrazione su streaming. Non ci ha appassionato. Per questo dopo un pò abbiamo preferito fare altro. Niente di nuovo. Come prima, più di prima…diceva una canzone. Molto, molto antica. Così come antico è stato il discorso del capogruppo della maggioranza, Gino Vizzino. Lo stesso che gli sentiamo ripetere da oltre 20 anni, Da qualsiasi posizione (partito) si trovi. Logica la posizione del Pd che con Rosanna Saracino ha detto “no grazie”, alla proposta avanzata da Matarrelli cinque minuti prima di entrare in aula. Del resto era la risposta che Matarrelli si attendeva. Scontata la filippica di Pompeo Molfetta che, tornato sui banchi del Consiglio, ha ripreso a pontificare come ha fatto per oltre 20 anni. Così come l’intervento di Carmine Dimastrodonato che valutiamo “non giudicabile”. A quel punto abbiamo evitato di sorbirci il preventivato bla bla bla dei successivi oratori. Oggi, se avrò tempo, forse sentirò la registrazione. E, magari, tornerò sull’argomento. Ieri – dicevo – non c’é stato niente di nuovo sotto il sole. Nessuna novità. Abbiamo sentito i soliti discorsi e abbiamo visto le solite facce. L’unica novità, forse, il Presidente del Consiglio che ha aperto i lavori. Ma è durato poco.
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