Il centrodestra, che da qualche settimana governa Brindisi, è (naturalmente) schierato a difesa del sindaco Marchionna. E accusa di incapacità il presidente della Provincia Toni Matarrelli che – secondo Livia Antonucci (Forza Italia), Cesare Mevoli (Fratelli d’Italia), Ercole Saponaro (Lega), Dorina Caroli (cCivica Marchionna Sindaco), Claudio Niccoli (Casa dei Moderati) e Vito Birgitta (Pri) – non riesce a trovare soluzioni equilibrate di medio e lungo respiro. Il presidente della Provincia – aggiungono – cerca di scaricare su altri la propria impreparazione, gestionale e politica, sulla vicenda Santa Teresa, trovando capri espiatori deboli, ora sull’ex amministratore Pino Marchionna, ora sul governo, dimostrando un chiaro esempio di una esasperante demagogia mutuata probabilmente dai suoi trascorsi vendoliani”.
Toni Matarrelli, l’altro ieri a Roma per la riunione dell’Unione delle Provincie italiane, ha in mente di nominare il nuovo amministratore della Santa Teresa dopo le dimissioni di Marchionna nel frattempo eletto sindaco.
Sull’altra sponda anche il consigliere comunale di opposizione Pasquale Luperti accusa Matarrelli di voler “salvare” Marchionna nominando un nuovo amministratore. “Lasci che sull’argomento si pronunci il consiglio comunale”, dice. Per Luperti bisogna fermare lo sciacallaggio sulle pelle di 90 famiglie che attraverso il lavoro dei loro congiunti garantiscono la vivibilità delle loro famiglie. E aggiunge: “Adesso spetta alla Provincia inchiodare Marchionna alle sue responsabilità. Lo lasci al suo posto di amministratore unico, anche se dimissionario, fino a quando non si farà chiarezza. Sollevarlo da tali responsabilità – conclude il consigliere Luperti – farebbe il gioco di chi questa vicenda vuole affossarla, magari prima dell’intervento di chi potrebbe decidere già dalle prossime ore di fare chiarezza su ciò che è avvenuto nelle ultime settimane nella Santa Teresa”.
Nella foto il sindaco di Brindisi Pino Marchionna e il presidente della Provincia Toni Matarrelli.