Siamo andati a scartapellare nel nostro archivio e abbiamo trovato la notizia dell’incontro tenutosi lo scorso 7 novembre 2017 nella stanza del Sindaco al quale parteciparono lo stesso Sindaco Molfetta, il consigliere regionale Vizzino, il padre Gino, consigliere comunale, e Mino Carriero, responsabile regionale dei Circoli del Partito Democratico. Fu Carriero che nell’occasione aveva portato a Mesagne l’assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese, delegato dalla Regione Puglia come presidente comitato “Zes Area Adriatica” nella quale rientra Mesagne. “Lavoreremo tutti insieme, ognuno per parte sua, affinché non sia persa questa opportunità”, si disse. “Un incontro politico che ha messo insieme sensibilità politiche diverse unite per il bene della città affinché Mesagne non sia esclusa da questa grande opportunità”, dissero. Detto fatto. Mesagne è stata esclusa.
In quella occasione il sindaco Molfetta espresse all’assessore Piemontese la necessità che anche Mesagne e la sua zona PIP fosse inserita a pieno titolo nella nuova perimetrazione della ZES adriatica. “Mesagne – disse il Sindaco – dista pochissimi minuti dal porto di Brindisi, ha una zona industriale che riguarda l’agroalimentare con importanti insediamenti produttivi di aziende vitivinicole, conserviere ed olivicole, oltre ad avere una zona artigianale già a servizio del polo industriale brindisino”. Si parlò addirittura della necessità di rilanciare la Cittadella della Ricerca come eventuale polo logistico a supporto dell’area portuale di Brindisi valorizzandone il polo di ricerca presente. L’assessore Piemontese prese atto dell’importante ruolo strategico che il sito produttivo di Mesagne avrebbe potuto avere nella ZES adriatica e assicurò il suo impegno in tale direzione. Abbiamo visto. Infine decisero di insediare da subito anche a Mesagne un tavolo tecnico-politico che avrebbe avuto il compito “di seguire ed approfondire le grandi opportunità economiche e sociali che una Zona economica speciale può offrire al nostro territorio”. Parole. Parole.
Nella foto da destra Gino Vizzino, Mino Carriero, il sindaco Molfetta, Mauro Vizzino e di spalle l’assessore Piemontese.
Zes. Ma il Comune non aveva istituito tavolo un tecnico-politico?
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Questo dimostra che Orsini si è sbagliato ( o si è voluto sbagliare ! ) cercando i colpevoli a Roma invece che a Bari !